“Blow Out” (1981)


“So you got your choice. You can be crazy or dead.”

Blow Out è un film del 1981, diretto da Brian De Palma.


Trama:

Jack Terry è un tecnico cinematografico del suono per delle produzioni dichiaratamente di serie B ed è alla ricerca di effetti sonori particolari. Mentre è sulle sponde di un torrente in un parco, il suo sensibilissimo microfono capta il rumore di un’auto che sbanda e piomba in acqua. Riesce a salvare la ragazza rimasta intrappolata fra le lamiere ma non il conducente che, scoprirà, è il governatore dello stato, candidato alle elezioni presidenziali. Riascoltando la registrazione, Jack scopre che, insieme allo scoppio del pneumatico, causa apparente dell’incidente, è chiaramente individuabile quello di uno sparo. Si tratta evidentemente di un delitto politico sul quale, però, cala immediatamente un pesate velo di omertà. La polizia rifiuta le sue tesi e Jack , che tempo prima era stato egli stesso poliziotto, decide di indagare per conto suo.


Commento:

Per quello che probabilmente resterà il suo capolavoro massimo – anche se molto meno noto al grande pubblico rispetto ad altri suoi lavori come ScarfaceThe UntouchablesDressed to Kill e Body Double – De Palma si ispira – sin dal titolo – a Blow-Up (1966), opera essenziale della filmografia di Michelangelo Antonioni, vera e propria riflessione meta-cinematografica su realtà e finzione. Rispetto all’originale di Antonioni, che era ambientato nell’ambiente fashion e spensierato della Swingin’ London, De Palma ambienta la sua vicenda in una New York torbida, paragonabile per molti versi a quella del precedente Taxi Driver di Scorsese (1976), in cui l’apparenza patinata cela tutto lo squallore che vi è sotto: prostituzione, ricatti, assassini e complotti politici.

Il nome tutelare è sempre Hitchcock (North by Northwest, 1959) ma De Palma qui – a differenza di altre pellicole – dimostra grande abilità nel distaccarsi dai classici pur senza nascondere le influenze. Blow Out è un thriller cospirativo-politico di grande tensione, in cui ogni mossa e sequenza è calcolata perfettamente, come mai si era visto nella filmografia depalmiana. La nota passione del regista per il meta-cinema e le soluzioni ardite lo porta ad iniziare il film con una sequenza al di fuori di esso, una specie di “film nel film” che vede il protagonista John Travolta e il suo collega, regista di b-movie, filmare un horror di serie Z tra ragazzine sotto la doccia (vera e propria ossessione del regista, citazione prima di Psycho e quindi di Carrie e Dressed to Kill), amplessi in camera da letto, angherie di alcune ragazzine ad una coetanea (ancora Carrie) e assalti da parte del serial killer di turno.

Quando lo spettatore capisce che non si tratta della vicenda narrata nella storia ma di un “film nel film” tira un sospiro di sollievo, ma da lì a poco il protagonista si troverà ad essere testimone del tutto casuale di un incubo ben peggiore, ambientato nella grigia realtà newyorkese. Il manierismo di De Palma si spinge in Blow Out a livelli elevatissimi: la scena in cui Travolta registra prima le voci della coppia, poi i versi del rospo e del gufo ed infine l’incidente è da premio Oscar. Ma di scene indimenticabili ce ne sono molte: il processo con cui Jack Terry unisce le fotografie del magazine al suo audio per dimostrare la validità della sua teoria, il flashback del protagonista, il sicario che uccide tutte le ragazze bionde con i capelli ricci perché possono essere la ragazza che potrebbe screditare la teoria dell’incidente di fronte all’ordine pubblico, fino al botto della drammatica scena conclusiva.

Gli attori nel cast sono tutti fedelissimi del regista: sia i personaggi principali, interpretati da John Travolta (già in Carrie) e dalla giovane moglie Nancy Allen (Dressed to Kill), che quelli secondari (John Lithgow, già in Obsession, è il sicario; Dennis Franz, l’ispettore di Dressed to Kill, è il fotografo che filma l’incidente). Il finale nel finale è ancora una volta un colpo di genio, come nella migliore tradizione di De Palma (l’urlo disperato della Allen mentre si abbatte su di lei la furia del serial killer viene utilizzato dal protagonista come effetto per il film di serie Z a cui l’amico regista sta lavorando). De Palma confeziona una pellicola intrisa di tensione e complotti, ma ancora una volta invita il pubblico a non prenderlo troppo sul serio.


Video:

Trailer del film.


Valutazione: 82/100


Film collegati:

Influenze:

Film ispirati:

Film simili:

North by Northwest (1959)

Blow-Up (1966)

Ghost Writer (2010)

Taxi Driver (1976)


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