“Adesso a che gioco giochiamo?”
Shock (conosciuto all’estero con il titolo Beyond the Door) è un film del 1977, diretto da Mario Bava e scritto con la collaborazione del figlio Lamberto. Continua a leggere
“Adesso a che gioco giochiamo?”
Shock (conosciuto all’estero con il titolo Beyond the Door) è un film del 1977, diretto da Mario Bava e scritto con la collaborazione del figlio Lamberto. Continua a leggere
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“La Grotta del Sesso, che è una specie di pornoteca nazionale, con tanto di bibbliotecario, e migliaia di libri e pubblicazioni proibite, in tutte le lingue del mondo, per uomini e donne, si capisce, perché in Svezia il sesso, come la legge, è uguale per tutti”
Svezia: Inferno e Paradiso (conosciuto all’estero come Sweden: Heaven and Hell) è un film/documentario di genere mondo-movie del 1968, diretto da Luigi Scattini e liberamente ispirato al libro di Enrico Altavilla dell’anno precedente. Il commento italiano al film è letto da Enrico Maria Salerno, nella versione inglese da Edmund Purdom. Continua a leggere
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“Sai, peccato che tu sia pazza. Eri così bella che avrei voluto amarti e farti felice“
Orgasmo (all’estero conosciuto come Paranoia, da cui la confusione che si è venuta a creare con l’uscita del successivo giallo lenziano) è un film del 1969. E’ il primo dei quattro psico-gialli di Umberto Lenzi, al quale seguiranno Così dolce… così perversa (1969), Paranoia (1970), Un posto ideale per uccidere(1971) e Il coltello di ghiaccio (1972). Continua a leggere
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Morte sospetta di una minorenne (conosciuto all’estero come Suspicious Death of a Minor) è un film di Sergio Martino, del 1975, collocabile (soprattutto) nel filone poliziesco e (in secondo luogo) all’interno del filone del giallo/thriller all’italiana. Per la sua tematica – la prostituzione giovanile – ricorda altri film del periodo quali Cosa avete fatto a Solange? e La Polizia chiede aiuto (entrambi di Massimo Dallamano, rispettivamente del 1972 e del 1974), A tutte le auto della Polizia (Mario Caiano, 1975) ed Enigma Rosso (Alberto Negrin, 1978). Continua a leggere
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Mondo Topless è un film/documentario del 1966, realizzato da Russ Meyer. Continua a leggere
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“Siamo giovani, belle e incazzate“
Avere vent’anni (all’estero conosciuto come To be Twenty) è un film del 1978, diretto da Fernando Di Leo. Comunemente inserito nel filone cinematografico italiano della controcultura sessantottina (così come il precedente Brucia, ragazzo, brucia del regista), il film è per quasi tutta la durata una commedia erotica con una buona componente sociale-politica, per poi sfociare improvvisamente in un violentissimo finale thrilling (rape senza revenge) che l’ha reso per decenni censuratissimo e vietato ai minori di 18 anni. Continua a leggere
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“Dove sarai tu adesso? Il cielo è grande e io lo guardo sempre, ma non ti vedo mai…” Continua a leggere
Il giudice e la minorenne è un film diretto da Franco Nucci, uscito nel 1974. Continua a leggere
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Anna, quel particolare piacere (conosciuto all’estero con l’imbarazzante traduzione di Secrets of a Call Girl) è un film di Giuliano Carnimeo, uscito nel 1973. Continua a leggere
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Il loro gioco è fingere. Sai, consiste nel fare finta di vivere senza vivere veramente. Se stessi a sentire loro, sarei come loro.
The little girl who lives down the lane (conosciuto in Italia come Quella strana ragazza che abita in fondo al viale) è un film del 1976, diretto da Nicolas Gessner, basato su un racconto di Laird Koenig pubblicato nel 1974. Il film, che è considerato un cult movie anche e soprattutto grazie all’interpretazione mozzafiato di una Jodie Foster allora solo quattordicenne, unisce elementi drammatici e romantici, oltre a inglobare nella trama situazioni del genere giallo e thriller. Continua a leggere
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“In un Paese delle Meraviglie essi giacciono,
Sognando mentre i giorni passano,
Sognando mentre le estati muoiono;
Eternamente scivolando lungo la corrente
indugiando nell’aureo bagliore…
Che cos’è la vita se non un sogno?”
Il profumo della signora in nero (conosciuto all’estero con il titolo The Perfume of the Lady in Black) è il primo film di Francesco Barilli, scritto con Massimo D’Avak ed uscito nel 1974. Pesantemente influenzato dal cinema visionario di Roman Polanski (Repulsion ma soprattutto Rosemary’s Baby), il film si inserisce nel filone dell’horror/thriller all’italiana, e precisamente nel sotto-genere del thriller cospirazionistico (La corta notte delle bambole di vetro – Aldo Lado, 1971, Tutti i colori del buio – Sergio Martino, 1972). Continua a leggere
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“La paura è un coltello di ghiaccio che lacera i sensi fino al fondo della coscienza” (E.A. Poe)
Il coltello di ghiaccio (conosciuto all’estero come Knife of Ice) è un film del 1972, quinto giallo diretto da Umberto Lenzi, in quanto successivo a Così dolce… così perversa (1969), Orgasmo (1969), Paranoia (1970) e Un posto ideale per uccidere (1971). Nello stesso anno farà uscire anche Sette orchidee macchiate di rosso (1972, probabilmente il suo migliore thriller), mentre negli anni seguenti realizzerà Spasmo (1974) e Gatti rossi in un labirinto di vetro (1975). Continua a leggere
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