Archivi categoria: crime

“La domenica del diavolo” (1979)


La domenica del diavolo (Midnight Blue nell’edizione straniera) è un film del 1979, diretto da Raimondo Del Balzo. Continua a leggere

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“Fango bollente” (1975)


“Questa società produce di tutto… Non potrebbe generare anche mostri?”

Fango Bollente è un film del 1975, diretto da Vittorio Salerno. Continua a leggere

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“Blow Out” (1981)


“So you got your choice. You can be crazy or dead.”

Blow Out è un film del 1981, diretto da Brian De Palma. Continua a leggere

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“Obsession” (1976)


Obsession (conosciuto in Italia come Obsession – Complesso di colpa) è un film del 1976, diretto da Brian De Palma. Continua a leggere

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“Cannibal Ferox” (1981)


Sono stata una stupida a cercare fuori da New York le motivazioni del cannibalismo. Proprio noi, che vantiamo una civiltà superiore, siamo i responsabili della loro ferocia.

Cannibal Ferox è un film del 1981, diretto da Umberto Lenzi. Si tratta del suo terzo contributo al filone cannibal, avendo diretto Il paese del sesso selvaggio nel 1972 e Mangiati vivi! nel 1980. Continua a leggere

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“Autostop Rosso Sangue” (1977)


Autostop Rosso Sangue (Hitch Hike nell’edizione straniera) è un road-thriller del 1977, diretto da Luigi Festa Campanile. Tratto dal romanzo “The Violence and the Fury” di Peter Kane, il film è per molti versi accostabile a Cani arrabbiati di Mario Bava (1974). Autostop Rosso Sangue è noto anche per la presenza nel cast – nella parte del villain di turno – di David Hess, per lo più conosciuto al pubblico b-movie per i film The Last House on the Left (Wes Craven, 1972) e successivamente La casa sperduta nel parco (Ruggero Deodato, 1980). Continua a leggere

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“Anna, quel particolare piacere” (1973)


Anna, quel particolare piacere (conosciuto all’estero con l’imbarazzante traduzione di Secrets of a Call Girl) è un film di Giuliano Carnimeo, uscito nel 1973. Continua a leggere

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“Un posto ideale per uccidere” (1971)


Tieni presente che proprio i cattolici hanno il gusto del peccato

Un posto ideale per uccidere (all’estero conosciuto come An ideal place for a murder) è un film del 1971, diretto da Umberto Lenzi. Si inserisce sia nel filone cinematografico italiano della controcultura sessantottina (i due giovani e sventurati protagonisti sono due hippies danesi) sia nel filone giallo/thriller all’italiana, riuscendo a coniugare in modo piuttosto efficace (sebbene talvolta in maniera poco credibile e dozzinale) critica sociale e suspence. Continua a leggere

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“La Morte accarezza a mezzanotte” (1972)


La morte accarezza a mezzanotte (conosciuto all’estero come Death walks at midnight) è un film del 1972, diretto da Luciano Ercoli, che segue il precedente La Morte cammina con i tacchi alti (1971). Continua a leggere

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“LSD – Inferno per pochi dollari” (1967)


LSD – Inferno per pochi dollari (conosciuto anche con i titolo alternativi LSD – Una atomica nel cervelloLSD – La droga del secolo e LSD – Il piacere mortale e con quello internazionale LSD – Flesh of Devil) è un film del 1967, diretto da Massimo Mida (qui sotto lo pseudonimo anglofono di Mike Middleton). Continua a leggere

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“Thriller – En Grym Film” (1973)


Thriller – En Grym Film è un film del 1973, scritto e diretto dal regista svedese Bo Arne Vibenius che usò lo pseudonimo “Alex Fridolinski”. Il film è più conosciuto con il titolo internazionale Thriller – A Cruel Picture o con l’alternativo They Call Her One Eye. Film culto dell’ondata exploitation più estrema degli anni settanta nonché capolavoro del filone rape & revenge, il film è famoso tra l’altro per aver fortemente ispirato Ms. 45 (L’angelo della morte, Abel Ferrara, 1981) e i due episodi di Kill Bill (Quentin Tarantino, 2003). Continua a leggere

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“L’ultimo treno della notte” (1975)


 “La società dovrebbe creare i presupposti della non violenza”.

L’ultimo treno della notte (all’estero conosciuto come Last Stop on the Night Train) è un film del 1975, diretto da Aldo Lado, dichiaratamente ispirato a The Last House on the Left (Wes Craven, 1972) e a La polizia sta a guardare (Roberto Infascelli, 1973). Fa parte del filone rape and revenge, di cui è considerato il capolavoro italiano insieme al successivo La casa sperduta nel parco di Ruggero Deodato (1980). Continua a leggere

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“The Last House on the Left” (1972)


Questo film è dedicato a tutti i giovani perché sappiano a quali pericoli possono andare incontro: il CRIMINE! la DROGA! la VIOLENZA! Le scene che vedranno possano servire da esempio! Questo film in America ed in Inghilterra è stato proiettato a scopo didattico nelle maggiori scuole ed Università!

The Last House on the Left (conosciuto in Italia con il titolo L’ultima casa a sinistra) è un film del 1972, diretto da Wes Craven e prodotto da Sean S. Cunningham. Si tratta di uno dei film più violenti, controversi e nichilisti di sempre, nonché probabilmente della migliore opera del regista Wes Craven. Nel 2009 è uscito un remake diretto da Dennis Iliadis. Continua a leggere

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“Emanuelle: perché violenza alle donne?” (1977)


Emanuelle: perché violenza alle donne? (Emanuelle around the world) è un film di Joe D’Amato (Aristide Massaccesi). Si tratta del quarto film della serie di Emanuelle nera, il quarto diretto da Massaccesi, nonché probabilmente il più cupo e pessimista della saga, oltre ad essere quello più ricco di location. Uscì nelle sale nel 1977, e dopo qualche mese venne seguito da Emanuelle e gli ultimi cannibali, quinto episodio della saga. Continua a leggere

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“Milano Calibro 9” (1972)


“Se si va avanti così, vedrai che dovranno creare l’antimafia anche a Milano”

Milano Calibro 9 è un film del 1972, diretto da Fernando Di Leo e ispirato al romanzo Stazione Centrale ammazzare subito di Giorgio Scerbanenco . Il film è il primo capitolo della “trilogia del milieu” del regista, che comprende anche i successivi La mala ordina (1972) e Il boss (1973). E’ considerato dalla critica uno dei migliori film di crimine/polizieschi italiani. Continua a leggere

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“Cani arrabbiati” (1974)


Cani arrabbiati (Rabid Dogs nell’edizione straniera) è l’unico thriller vero e proprio (senza contaminazioni con il giallo o con l’horror) girato in tutta la carriera da Mario Bava che, come si sa, è famoso per la sua filmografia prettamente horror. Girato nel 1973 e finito nel 1974, il film non venne mai distribuito a causa del fallimento della casa di produzione; venne riportato alla luce solo nel 1995 grazie a Lea Krueger, attrice del film, che ne curò la prima edizione in dvd. Il film ha molte versioni, ognuna con finali diversi. In Italia la versione definitiva è stata trasmessa nel 2004 da Sky, con il titolo Semaforo rosso. E’ considerato il film più duro e nichilista di Bava, nonché probabilmente anche il suo capolavoro. Continua a leggere

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“Banditi a Milano” (1968)


Banditi a Milano è un film di Carlo Lizzani del 1968, con la partecipazione nel cast di Gian Maria Volonté e Tomas Milian. Il film è considerato uno dei precursori più stretti del genere poliziottesco poiché, pur non essendo ancora un poliziottesco in senso stretto, presenta molte scene che diverranno tipiche del genere (rapine, inseguimenti, sparatorie, criminali dalla personalità complessa e talvolta contraddittoria che si elevano ad anti-eroi). Continua a leggere

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“Roma violenta” (1975)


Roma violenta (conosciuto all’estero come Violent Rome o Violent city) è un film del 1975, diretto da Marino Girolami. Si tratta di uno dei poliziotteschi più esplicativi del genere, nonché di quello che incassò più soldi nei botteghini (oltre 2 miliardi di lire). Fu il primo film del genere in cui comparì Maurizio Merli, nella parte del “commissario di ferro” che poi fece sua anche in altri numerosi film del genere (Roma a mano armata, Napoli violenta, Il cinico, l’infame, il violento e Da Corleone a Brooklyn). Continua a leggere

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“La banda del trucido” (1977)


La banda del trucido è un film del 1977, diretto da Stelvio Massi. Fa parte del ciclo che vede Tomas Milian nella parte di Er Monnezza e/o Er Gobbo; ma a differenza di Il trucido e lo sbirro (1976) e La banda del Gobbo (1977) il regista non è Umberto Lenzi. Quest’ultimo fu parecchio contrariato dal fatto che Milian accettò di essere diretto da Massi vestendo i panni di un personaggio, Er Monnezza, creato da Lenzi, al punto che lo accusò di tradimento. Continua a leggere

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“Confessione di un commissario di polizia al procuratore della Repubblica” (1971)


Confessione di un commissario di polizia al procuratore della Repubblica è un film diretto da Damiano Damiani nel 1971. Regista molto profilico, Damiani si fece conoscere negli anni settanta grazie soprattutto ad un serie fortunata di political thriller, tra cui L’istruttoria è chiusa: dimentichi (1971), Perché si uccide un magistrato (1974), Io ho paura (1977) e, appunto, il film in questione. Continua a leggere

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