“L’ho incontrata e combattuta.”
La Bête (conosciuto in Italia con il titolo La Bestia) è un film del 1975 diretto dal regista polacco Walerian Borowczyk, ispirato alla leggenda popolare francese della Bestia del Gévaudan. Continua a leggere
“L’ho incontrata e combattuta.”
La Bête (conosciuto in Italia con il titolo La Bestia) è un film del 1975 diretto dal regista polacco Walerian Borowczyk, ispirato alla leggenda popolare francese della Bestia del Gévaudan. Continua a leggere
Gwoemul (più conosciuto con il titolo occidentale The Host) è un film sudcoreano del 2006, diretto da Joon-ho Bong. Il film mescola vari generi (horror, monster-movie, sci-fi, comedy, drama) e presenta anche delle neanche troppo velate critiche di carattere politico, ma tutti questi elementi non vengono fusi con maestria e il risultato finale è un gran minestrone che può deludere un po’ tutti, ma potrebbe anche piacere a chi cerca un filmetto senza troppe pretese da vedere in una serata tra amici. Continua a leggere
Archiviato in action, black comedy, comedy, drama, horror, monster/beast, sci-fi, sociopolitical, trash
The Mothman Prophecies (nella versione in italiano viene aggiunto il sottotitolo Voci dall’ombra) è un film del 2002, diretto da Mark Pellington. Il film è ispirato a fatti realmente accaduti: nel 1966-67 in una piccola cittadina del West Virginia un misterioso essere alato apparve a decine di persone. Gli avvistamenti terminarono con il drammatico crollo del Silver Bridge, il ponte costruito sul fiume che attraversava la cittadina; i morti furono 47. Pellington snatura sensibilmente la vicenda e la tratta in modo più paranormale e spettacolare, ma il risultato finale è comunque apprezzabile. Continua a leggere
Archiviato in drama, horror, monster/beast, mystery, psychological thriller, sci-fi, thriller
“Dio è vita. Quando il mare è più forte di te, abbandonati all’onda”
Il Dio Serpente è un film del 1970, diretto da Piero Vivarelli. Il tema principale del film è l’incontro/scontro tra due culture diverse: quella bianca “civilizzata” e quella indigena “selvaggia”. A metà tra l’erotico e l’horror, l’avventura e il film di critica sociale, il film si presenta come un’opera confusionaria e talvolta noiosa, ma al tempo stesso ambiziosa e molto curata tecnicamente. Merito soprattutto della splendida location esotica, della fotografia eccellente, dalle valide musiche di Augusto Martelli e della sensuale protagonista, l’allora ventunenne Nadia Cassini. Continua a leggere
Archiviato in adventure, erotika, esotika, horror, monster/beast, psychedelic, sociopolitical
Realizzato nel 1979, Il fiume del grande caimano chiude la trilogia horror-adventure di Sergio Martino, iniziata con La montagna del dio cannibale (1978) e proseguita con L’isola degli uomini pesce (1979). Fa idealmente parte di quel filone che si sviluppò in Italia negli anni settanta che vide diversi registi (Ruggero Deodato, Umberto Lenzi, Joe D’Amato) mischiare l’horror b-movie/splatter con i film d’avventura, spesso sfociando nel genere cannibal (ma qui di cannibali non c’è nemmeno l’ombra).
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Nella variegata filmografia di Sergio Martino, il bizzarro L’Isola degli Uomini Pesce (conosciuto in USA con l’inspiegabile titolo Screamers) non rappresenta certo un titolo indispensabile. Diventato noto prima nel genere del giallos, poi nelle commedie erotiche all’italiana, Martino ha nel mezzo (precisamente nel 1979) sfornato questa perla del trash-sci-fi, con spruzzi horror, fantasy, action ed adventure qua e là. L’idea probabilmente era fare una sorta di adattamento cinematografico del romanzo L’Isola del Dottor Moreau di H.G. Wells; il risultato finale purtroppo risulta una (involontaria?) rivisitazione in chiave trash del suddetto romanzo. Nel 1995 Martino girò per la televisione un sequel, intitolato La Regina degli Uomini Pesce. Continua a leggere