Archivi tag: tribù indigena

“Mondo Cane” (1962)


Mondo Cane è un film documentario del 1962, diretto da Paolo Cavara, Gualtiero Jacopetti e Franco Prosperi. Sebbene il primo vero mondo-movie sia stato Europa di notte (1959, Blasetti/Jacopetti), Mondo cane è considerato il capostipite di questo filone cinematografico di documentari sensazionalisti, volto a impressionare il pubblico mostrando usi e costumi insoliti, stravaganti e grotteschi delle etnie di tutto il mondo. Continua a leggere

Lascia un commento

Archiviato in documentary, esotika, mondo

“Sexy Magico” (1963)


Sexy Magico è un documentario di Mino Loy e Luigi Scattini, sceneggiato con la partecipazione di Georges Combret, realizzato da nel 1963. Continua a leggere

Lascia un commento

Archiviato in documentary, erotika, esotika, mondo, trash

“Cannibal Ferox” (1981)


Sono stata una stupida a cercare fuori da New York le motivazioni del cannibalismo. Proprio noi, che vantiamo una civiltà superiore, siamo i responsabili della loro ferocia.

Cannibal Ferox è un film del 1981, diretto da Umberto Lenzi. Si tratta del suo terzo contributo al filone cannibal, avendo diretto Il paese del sesso selvaggio nel 1972 e Mangiati vivi! nel 1980. Continua a leggere

Lascia un commento

Archiviato in adventure, cannibal, crime, drama, esotika, exploitation, horror, splatter

“Il paese del sesso selvaggio” (1972)


Il paese del sesso selvaggio (noto all’estero con i titoli Man from the Deep River e Sacrifice!) è un film diretto da Umberto Lenzi e scritto da Francesco Barilli e Massimo D’Avak (anche se l’autrice del soggetto è Emanuelle Arsan, inventrice dell’omonima eroina cinematografica del filone esotico). Uscito nel 1972, è considerato l’iniziatore del filone cannibal. Continua a leggere

Lascia un commento

Archiviato in adventure, cannibal, drama, erotika, esotika, exploitation

“Bora Bora” (1968)


Bora Bora è un film del 1968, diretto da Ugo Liberatore. E’ considerato il film che inaugura il filone esotico-erotico italiano, che si svilupperà poi negli anni settanta grazie a film come Il dio serpente (Piero Vivarelli, 1970), Amore Libero – Free Love (Pier Ludovico Pavoni, 1974) e la saga di Emanuelle Nera, interpretata da Laura Gemser. Continua a leggere

1 Commento

Archiviato in drama, erotika, esotika

“Emanuelle nera” (1975)


Emanuelle nera (conosciuto all’estero come Black Emanuelle o come Black Emanuelle in Africa) è un film del 1975, diretto da Adalberto Albertini che lo scrisse insieme a Ambrogio Molteni. E’ il primo film della serie di Emanuelle nera (sempre interpretata da Laura Gemser, che in precedenza recitò un ruolo simile in Amore Libero – Free Love di Pier Ludovico Pavoni, 1974), nonché é considerato dalla critica uno dei film più rappresentativi del filone erotico-esotico. Continua a leggere

Lascia un commento

Archiviato in erotika, esotika, porno

“Emanuelle e gli ultimi cannibali” (1977)


Emanuelle e gli ultimi cannibali (Emanuelle and the last cannibals) è un film di Joe D’Amato (Aristide Massaccesi). Si tratta del quinto film della serie di Emanuelle nera, il quarto diretto da Massaccesi, nonché il più horror e violento della saga. Uscì nelle sale nel 1977, lo stesso anno di Ultimo Mondo Cannibale di Ruggero Deodato, sullo slancio del nascente filone cannibal. Continua a leggere

1 Commento

Archiviato in adventure, cannibal, erotika, esotika, exploitation, horror, splatter

“Amore Libero – Free Love” (1974)


Amore Libero – Free Love è un film di Pier Ludovico Pavoni del 1974. Considerando la location esotica e il contenuto erotico della pellicola, il film si può catalogare nel filone esotiko-erotiko degli anni settanta. Inoltre la presenza di Laura Gemser nella parte di Janine, l’attrice principale lo rende una specie di anticipazione della serie di Emanuelle nera, interpretata dalla medesima e diretta da Joe D’Amato. Continua a leggere

Lascia un commento

Archiviato in adventure, comedy, drama, erotika, esotika, mystery, psychedelic

“Il Dio Serpente” (1970)


“Dio è vita. Quando il mare è più forte di te, abbandonati all’onda”

Il Dio Serpente è un film del 1970, diretto da Piero Vivarelli. Il tema principale del film è l’incontro/scontro tra due culture diverse: quella bianca “civilizzata” e quella indigena “selvaggia”. A metà tra l’erotico e l’horror, l’avventura e il film di critica sociale, il film si presenta come un’opera confusionaria e talvolta noiosa, ma al tempo stesso ambiziosa e molto curata tecnicamente. Merito soprattutto della splendida location esotica, della fotografia eccellente, dalle valide musiche di Augusto Martelli e della sensuale protagonista, l’allora ventunenne Nadia Cassini. Continua a leggere

Lascia un commento

Archiviato in adventure, erotika, esotika, horror, monster/beast, psychedelic, sociopolitical

“The Serpent and the Rainbow” (1988)


The Serpent and the Rainbow (nella versione italiana tradotto fedelmente come Il serpente e l’arcobaleno) è un film del 1988, diretto da Wes Craven e tratto dal romanzo omonimo di Wade Davis. Film atipico nella filmografia di Craven, esso si presenta come uno zombie-movie molto lontano dall’ondata post-Romero, trattando il fenomeno dello zombismo dal punto di vista storico-scientifico più che orrorifico-cinematografico. Comunque un buon prodotto, non memorabile ma in ogni caso dotato di un’atmosfera accattivante, di una buona fotografia quasi patinata e di una certa dose di visioni horror e di azione.

Continua a leggere

Lascia un commento

Archiviato in esotika, horror, thriller

“Il fiume del grande caimano” (1979)


Realizzato nel 1979, Il fiume del grande caimano chiude la trilogia horror-adventure di Sergio Martino, iniziata con La montagna del dio cannibale (1978) e proseguita con L’isola degli uomini pesce (1979). Fa idealmente parte di quel filone che si sviluppò in Italia negli anni settanta che vide diversi registi (Ruggero Deodato, Umberto Lenzi, Joe D’Amato) mischiare l’horror b-movie/splatter con i film d’avventura, spesso sfociando nel genere cannibal (ma qui di cannibali non c’è nemmeno l’ombra).

Continua a leggere

Lascia un commento

Archiviato in adventure, esotika, horror, monster/beast, trash

“Addio Ultimo Uomo” (1978)


Addio Ultimo Uomo è un documentario del genere mondo a cura di Angelo e Alfredo Castiglioni. Lo scopo dei due registi è creare un parallelismo tra le usanze delle tribù indigeni delle zone vergini dell’Africa, che hanno mantenuto nei secoli gli usi e i costumi dei loro antenati primitivi, e quelle dell’uomo occidentale. Coerentemente con larga parte della produzione del genere mondo il messaggio finale del documentario è quello di mostrare come le usanze degli indigeni africane, considerate a pelle barbare dall’uomo occidentale, risultino in tutto e per tutto simili – e spesso persino meno biasimevoli – di quelle dello stesso uomo che si definisce civilizzato. Continua a leggere

1 Commento

Archiviato in documentary, erotika, esotika, mondo, shockumentary

“Cannibal Holocaust” (1980)


Mi sto chiedendo chi siano, i veri cannibali.

Cannibal Holocaust è un film girato nel 1979 da Ruggero Deodato (ma scritto a quattro mani con Gianfranco Clerici) e uscito nelle sale nel 1980; venne quasi subito ritirato e poi rimesso in commercio solo quattro anni più tardi, pesantemente tagliato. E’ il film più censurato di tutti i tempi, essendo stato vietato in più di cinquanta Paesi. Si tratta del secondo film di un’ideale trilogia cannibal-adventure di Deodato, iniziata con Ultimo Mondo Cannibale (1977) e conclusasi con Inferno in diretta (1985). Nonostante il livello di violenza sia altissimo e molte scene facciano gridare allo snuff movie, Cannibal Holocaust ha una dignità cinematografica notevolissima, che si evince dal messaggio più profondo del film, vero obiettivo di Deodato: una pesantissima critica sociale. Continua a leggere

9 commenti

Archiviato in adventure, cannibal, drama, esotika, exploitation, horror, mondo, sociopolitical, splatter

“La Montagna del Dio Cannibale” (1978)


Dopo aver snocciolato per bene lo spaghetti western e il giallos all’italiana, il regista romano Sergio Martino si avventurò (è proprio il caso di dirlo) nel genere adventure-horror. Ne La Montagna del Dio Cannibale del 1978, che è il primo tassello di una supposta trilogia (seguirono nel 1979 L’Isola degli Uomini Pesce e Il Fiume del grande Caimano) Martino segue fondamentalmente la nuova ondata del filone cannibale iniziata nel 1972 con Il Paese del Sesso selvaggio di Umberto Lenzi e diventata poi nota soprattutto grazie a Ultimo Mondo Cannibale (1976) e Cannibal Holocaust (1980) di Ruggero Deodato. Continua a leggere

Lascia un commento

Archiviato in adventure, cannibal, esotika, exploitation, horror

“The Last Wave” (1977)


The Last Wave (fedelmente tradotto nella versione italiana come L’Ultima Onda) è un film del 1977 prodotto dal regista australiano Peter Weir, che si fece conoscere al grande pubblico due anni prima con Picnic at Hanging Rock. Film piuttosto atipico, The Last Wave fonde drama, thriller e horror apocalittico; inoltre, indaga sul rapporto tra uomo e natura, tra società civilizzata e antichi culti tribali, tra razionalità e sovrannaturale. Continua a leggere

Lascia un commento

Archiviato in drama, mystery, thriller

“L’Isola degli Uomini Pesce” (1979)


Nella variegata filmografia di Sergio Martino, il bizzarro L’Isola degli Uomini Pesce (conosciuto in USA con l’inspiegabile titolo Screamers) non rappresenta certo un titolo indispensabile. Diventato noto prima nel genere del giallos, poi nelle commedie erotiche all’italiana, Martino ha nel mezzo (precisamente nel 1979) sfornato questa perla del trash-sci-fi, con spruzzi horror, fantasy, action ed adventure qua e là. L’idea probabilmente era fare una sorta di adattamento cinematografico del romanzo L’Isola del Dottor Moreau di H.G. Wells; il risultato finale purtroppo risulta una (involontaria?) rivisitazione in chiave trash del suddetto romanzo. Nel 1995 Martino girò per la televisione un sequel, intitolato La Regina degli Uomini Pesce. Continua a leggere

Lascia un commento

Archiviato in action, adventure, esotika, fantasy, horror, monster/beast, sci-fi, trash

“Altered States” (1980)


L’eccentrico regista Ken Russell, dopo anni di bizzarra ricerca stilistica portata avanti passando con risultati alterni attraverso i più disparati generi cinematografici, trovò con Altered States (In Italia Stati di allucinazione), l’apice creativo della sua carriera. Se infatti spesso (sia per quanto riguarda i suoi lavori precedenti sia per quanto riguarda quelli posteriori ad Altered States) le sue pellicole si riducevano ad una cornice delirante costruita attorno ad un plot altrettanto strano, con Altered States egli riesce a realizzare un film che, pur mantenendo una forte vena weird (o perlomeno non politicamente corretta e visionaria), coniuga al meglio i suoi elementi sci-fi e fantasy con una trama sostanzialmente drammatica, innaffiandolo qua e là con elementi tipici del thriller e dell’horror più fantascientifico. Continua a leggere

Lascia un commento

Archiviato in drama, fantasy, horror, psychedelic, sci-fi, sociopolitical